Rossana - Saga di una famiglia lancianese fra tradizione e modernità

Un romanzo che, per certi versi, si potrebbe definire verista per la carica di realtà tangibile, per i racconti di guerra, il fronte, le partenze, i ritorni, i distacchi dolorosi, la paura della morte; per i protagonisti, che si muovono nella storia con le loro vite, gli affetti, le abitudini, i profili psicologici ben delineati.
Spesse volte sono messi a dura prova, devono affrontare ostacoli che sembrano insormontabili e che vengono però superati.
La forza di ricominciare proviene dalla genuinità dei sentimenti, dal calore del focolare, dalla famiglia, ancora di salvezza, scoglio a cui aggrapparsi per non farsi sopraffare dalle onde.
La famiglia intesa come porto sicuro, descritta anche nei giorni di festa, una fra tutte la Squilla, festività tutta lancianese che precede la Vigilia di Natale.
In questo romanzo domina il luogo natio dell’autore, Lanciano, di cui ricorda l’infanzia legata agli odori e ai sapori di un tempo ormai passato e auspica che i valori dell’uomo e quelli della famiglia, possano tornare ad essere le basi per costruire un presente e un futuro migliori per le nuove generazioni.
Fabrizia Presenza